A Gubbio è ancora alto il dibattito sull'esito delle gare di appalto che hanno assegnato a ditte di fuori Regione i servizi di educazione presso l'asilo nido e trasporto scolastico.
Dopo la mozione di sfiducia firmata e presentata da una parte dei consiglieri di minoranza , sulla questione interevono le forze di maggioranza.
" La mozione - si legge nel documento che riportiamo - mira unicamente a tenere alta la tensione sociale attorno alla vicenda degli appalti, per convenienze di basso spessore politico. La mozione, infatti, non ha nessun effetto giuridico dato che manca il numero minimo dei consiglieri che l’avrebbero dovuta sottoscrivere (almeno 10). Non sono peraltro mancate prese di posizione fortemente contrarie proprio all’interno dell’opposizione. Quindi chi l’ha sottoscritta (Gagliardi, Lupini, il PD e una parte dei 5 Stelle) ha posto in essere un grave ed irresponsabile atto politico in quanto ha voluto "giocare" con le istituzioni, mirando solo ad un effetto mediatico sull’opinione pubblica. Alla base della richiesta di sfiducia c’è sostanzialmente il fatto che l'Amministrazione Stirati non avrebbe in qualche modo favorito nell'assegnazione degli appalti pubblici le ditte locali, anche ricorrendo a clausole di maggiore salvaguardia, magari illegittime, come oramai si va ripetendo da più parti. Fino ad ora abbiamo sempre sentito parlare di opposizioni che hanno tentato di sfiduciare un sindaco magari sotto inchiesta per favoritismi o corruzione negli appalti, ma mai perché ha consentito ad una gara di essere svolta regolarmente! Ma si può essere politicamente più irresponsabili di così? I cittadini meritano rispetto e la nostra comunità va tutelata anche da certi comportamenti amministrativi che hanno caratterizzato la gestione del Comune negli anni scorsi, poi culminati con il commissariamento.
Per quanto riguarda, in particolare, la gara relativa alla gestione degli asili nido, abbiamo già ricordato che l’offerta economicamente più vantaggiosa richiesta non si limitava a valutare solo il prezzo, ma nel caso specifico attribuiva il 65% del punteggio alla qualità del progetto e solo il restante 35% al prezzo. Se viene fatta una gara d'appalto, ogni passaggio deve avvenire nel rispetto della legalità ed è ovvio che ogni partecipante deve avere le stesse possibilità di aggiudicarsi il bando. Altrimenti sarebbe stato concreto il rischio di una impugnazione del bando di gara, con la conseguente impossibilità di assegnare il servizio in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico. Rimettere il servizio a bando, oltre che un atto dovuto e richiesto per legge è una scelta politica precisa, in quanto nel bando non vengono richiesti livelli qualitativi peggiorativi. Nessun interesse della comunità è stato pertanto compromesso.
Chiaramente, come è già stato fino ad oggi, anche in futuro la vigilanza dovrà restare alta, affinché, anche con la nuova gestione, venga assicurata la qualità del servizio ai cittadini.
Rinnoviamo pertanto unanime e piena fiducia nell’operato del Sindaco e della Giunta e a quei consiglieri che hanno presentato “per scherzo” questa mozione di sfiducia diciamo solo: VERGOGNATEVI! "
Gubbio/Gualdo Tadino
31/08/2017 10:40
Redazione