Un territorio ampio comprendente quattro Comuni (Montepulciano, Castiglione del Lago, Chiusi e Torrita di Siena), su due province (Siena e Perugia) e ricadente in due regioni (Toscana e Umbria) si candidera' a 'Capitale Italiana della Cultura 2020'.
La strategia con la quale il territorio si presentera' alla sfida sara' decisa in concerto dalle quattro amministrazioni comunali che si affacciano sulla Val di Chiana, in accordo con la Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte, l'istituzione che si occupera' di preparare il dossier che sara' poi presentato al ministro dei Beni Culturali entro il 15 settembre.
Il progetto da cui prende vita la candidatura, partendo dai principi espressi dal Cantiere dell'Arte di Montepulciano, si ritrova nell'obiettivo di creare una "commistione virtuosa" tra la cultura e l'arte praticata dai professionisti e quella espressa a livello amatoriale nel territorio di riferimento. In questo senso, una parte rilevante avra' la formazione continua (aperta a tutti) con professionisti, che agiranno anche online, su apposite piattaforme e in piu' lingue. In palio, oltre a diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale, anche il contributo di un milione di euro del ministero della Cultura con il quale il progetto trovera' piena attuazione. Il territorio potrebbe cosi' attrarre altri finanziamenti con i quali dare vita o supportare altre iniziative da realizzare nell'anno, o gia' tradizionalmente consolidate nel patrimonio culturale dei quattro Comuni; oltre ad una riqualificazione urbana del patrimonio artistico e architettonico. In questo modo, l'area costituita dai quattro Comuni diventerebbe cosi' un luogo dove l'arte e la cultura non solo si "consumano", ma si producono in modo sostenibile e coinvolgente anche e soprattutto per i cittadini.