"L'ipotesi di prolungare in Umbria il Frecciarossa da Arezzo e' in corso di valutazione, come soluzione in attesa della costruzione della stazione Media Etruria. Il modello di questa stazione e' quello della Medio padana, che dopo difficolta' iniziali e' decollata facendo segnare nel 2016 un milione di passeggeri. Il nostro lavoro e' determinato dalla linea politica determinata dall''approvazione del Piano regionale trasporti. Tutte le altre ipotesi che circolano non sono suffragate dal punto di vista tecnico ed economico": cosi' stamani in consiglio regionale l''assessore Giuseppe Chianella, in risposta a un'interrogazione di Giacomo Leonelli e Andrea Smacchi (Pd) sullo "stato di avanzamento del progetto che prevede la realizzazione della fermata ''Media Etruria'' dei treni ad alta velocita'". Nella replica a Chianella, Leonelli ha spiegato che "l'obiettivo di questa legislatura deve essere quello di portare l'Alta velocita' in Umbria. Laddove non ci riuscissimo sarebbe un fallimento. Non e' pensabile che in Umbria ci si divida ancora per campanili e non si decida nulla. Per questo, all''indomani dell'incontro con il Governo del 4 maggio prossimo, protocolleremo la richiesta di audizione in Commissione dell'assessore e della presidente della Giunta sul tema dell''Alta velocita' in Umbria. Dalle parole dell''assessore sembra che la Toscana abbia tergiversato sulla stazione Media Etruria, a dimostrazione che e' completamente sballato il teorema che la stazione sia un favore alla Toscana. In attesa della Media Etruria dobbiamo capire che fine fa l'Alta velocita' in Umbria. Bene il Frecciarossa che ''dorme'' a Perugia per essere a Milano alle 8, una risposta alla clientela business".