E' ballottaggio tra Vittoria Ferdinandi, centrosinistra, e Margherita Scoccia, centrodestra, per scegliere la nuova sindaca di Perugia. La prima donna nella storia della città. Dopo una giornata di risultati altalenanti vicini a quel 50 per cento che avrebbe significato successo al primo turno, le due candidate sono arrivate praticamente appaiate al termine dello scrutinio (anche se mancano ancora poche sezioni). Entrambe intorno al 48 per cento di consensi e separate da una manciata di voti. Tutto si deciderà quindi tra due settimane. Lontani gli altri candidati, come Massimo Monni, all'1,4 per cento mentre non raggiungono l'uno gli altri due in lizza, Leonardo Caponi e Davide Baiocco. In serata Scoccia ha parlato di "un bel risultato che va al di sopra di quello delle europee". Ha ribadito la volontà di proporre una "visione di una Perugia che rappresenta realmente tutti con le loro sensibilità". "Abbiamo rappresentato un cambiamento - ha aggiunto - dieci anni fa (quando il centrodestra ha conquistato la roccaforte della sinistra - ndr) e Perugia continuerà a credere in esso". "Tre mesi fa questa partita era data completamente per scontata e noi eravamo la squadra degli outsider e invece abbiamo raggiunto un risultato storico" ha sottolineato Ferdinandi salutata dai sostenitori cantando Bella ciao. "Siamo a un passo dalla vittoria" ha aggiunto. "Abbiamo dipinto un'idea di città possibile - ha affermato ancora Ferdinandi - da restituire ai nostri giovani e ai nostri anziani". Quella elettorale di Perugia è stata una giornata di incertezza. Gli exit poll e poi le proiezioni avevano indicato una prevalenza del centrosinistra ma poi i dati reali hanno segnato un sostanziale pareggio. Pochi voti avrebbero ridato al centrosinistra la guida del capoluogo umbro dopo dieci anni e due giunte guidate da Andrea Romizi, l'avvocato di Forza Italia che aveva portato al centrodestra la città fino ad allora roccaforte della sinistra. Altrettanti pochi voti avrebbero permesso a Scoccia, assessora di Fratelli d'Italia nell'ultima legislatura a Palazzo dei Priori, la prosecuzione da subito dell'esperienza di governo di centrodestra. Una maggioranza che guida anche la Regione per la quale le elezioni sono previste in autunno. Ora entrambe le strade sono aperte e spetterà agli elettori decidere quale percorrere. Il centrosinistra si è presentato con un campo largo guidato da Ferdinandi, psicologa, Cavaliere al Merito della Repubblica. Ne fanno parte Pd, M5s e Alleanza Verdi Sinistra, "Pensa Perugia", con i simboli di Azione, Socialisti per Perugia, Perugia in Europa e Laboratorio Civico, le due liste civiche "Orchestra per la Vittoria", "Anima Perugia" e "Perugia per la sanità pubblica". Scoccia, architetta, assessore all'Urbanistica uscente, è appoggiata da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia con la lista "Fare Perugia", Perugia Civica", "Progetto Perugia", "Futuro Giovani", "Perugia Amica" e l'Udc.