"Da Assisi a Gubbio, sul Sentiero di Francesco": quest'anno dal 1 settembre torna la tre giorni di pellegrinaggio e iniziative collaterali dedicati al tema della valorizzazione del Sentiero francescano, manifestazione ideata 8 anni da da mons. Ceccobelli. Ma l'edizione 2017 si impone come la più importante tra quelle finora organizzate, perchè caratterizzata da grandi eventi. Non solo il pellegrinaggio organizzato su tre tappe, tra il 1 settembre e il 3 settembre, da Assisi a Gubbio ma una serie di iniziative di forte impatto anche mediatico.
La presentazione degli eventi è avvenuta stamane alla Sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio a Gubbio, alla presenza del sindaco Stirati, del Vescovo di Gubbio Ceccobelli e dei rappresentanti della Piccola Accoglienza della Diocesi eugubina che organizza tutti gli aspetti logistici della tre giorni (presenti in conferenza, Simone Minelli e Caterina Lupatelli).
Sarà infatti celebrata a Gubbio il 3 settembre, a conclusione del pellegrinaggio, la Giornata nazionale per la Custodia del Creato, appuntamento promosso dalla CEI che ogni anno approfondisce e incarna i valori più autentici del Francescanesimo. Proprio domenica 3 settembre sarà trasmessa in diretta si Raiuno la Santa Messa che si celebrerà presso la Chiesa di San Francesco. E il tema scelto per quest'anno dalle tre Commissioni deputate ad individuare i temi portanti della Giornata, è "Viaggiatori sulla terra di Dio". Il pellegrinaggio si snoderà poi come ormai di consueto, nei tre giorni con le tappe da Assisi a Valfabbrica (1 settembre), da Valfabbrica all'eremo di S.Pietro in Vigneto (2 settembre) e in conclusione da lì fino a Gubbio (3 settembre). "Le credenziali del Sentiero sono state distribuite in tutto il mondo e partono da Gubbio - ha sottolineato Minelli per evidenziare come la città sia il fulcro di questa manifestazione per i tanti pellegrini attesi per settembre.
Per il sindaco Stirati del resto questa manifestazione "è un'occasione importante per rafforzare il legame con Assisi e Valfabbrica con cui abbiamo sottoscritto un protocollo proprio per valorizzare la promozione del sentiero francescano".
Dalla sua, mons. Ceccobelli ha ricordato come "9 anni fa ho voluto proporre ai pellegrini di ripercorrere il sentiero di Francesco, quello che compi nel 1206 da Assisi a Gubbio. Sicuramente il richiamo di Francesco a Gubbio fu dato anche dalla fama di santo che era propria di Ubaldo, la cui canonizzazione era avvenuta pochi anni prima. Oggi i loro messaggi resta di grandissima attualità e questa manifestazione ne vuole sottolineare la portata universale".
Da Simone Minelli è arrivato anche l'appello a chi volesse partecipare "di iscriversi prima possibile, perchè abbiamo l'esigenza di sapere quanti saremo. Alcuni servizi non saranno a pagamento, come il pullman che riporta i pellegrini a Gubbio dalle varie tappe. Ma proprio per questo è importante avere cognizione al più presto di quanti saranno i partecipanti, oltre ai 50-60 già iscritti".
Tra le iniziative collaterali ma non secondarie, illustrate anche da Daniele Morini, dell'Ufficio comunicazione della Diocesi, il tall show del sabato 2 settembre al chiostro di San Pietro sul tema "Sentinella del Creato" ma soprattutto il Forum dell'Informazione per la Custodia del Creato che si organizza nei due giorni (1-2 settembre) con la possibilità per i giornalisti di accreditare 12 punti nei crediti formativi obbligatori attraverso le 3 sessioni di convegno al Centro servizi S.Spirito.
Infine sarà presentata il 28 agosto in Regione la nuova Ippovia sulla Via di Francesco, nuova modalità di fruizione lungo il Sentiero per la quale si sta preparando la segnaletica. Ci sarà anche un piccolo itinerario con Nocera umbra, oltre al percorso tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio: un apposito protocollo tra i quattro comuni.
"Dei due tratti della Via di Francesco da La Verna a nord e da Greccio a sud, il segmento Gubbio-Assisi si conferma il tratto più importante e più significativo" ha concluso Minelli.
Con un'idea per il futuro: quella di celebrare il luogo della Vestizione del Poverello, dove cioè ha vestito il saio francescano, ovvero nel luogo dove oggi sorge la chiesa di San Francesco a Gubbio. "Lo valuteremo" ha promesso il Vescovo, che ha aggiunto: "Del resto, nove anni fa non avremmo pensato di arrivare a questo punto".
Gubbio/Gualdo Tadino
31/07/2017 12:33
Redazione