Sono passati 20 anni dall'uccisione in circostanze rimaste misteriose, di Mauretta Fondacci: una ragazza di 31 anni, freddata in una giornata di novembre mentre era alla guida della sua auto, in una strada di campagna, nei pressi di Mocaiana di Gubbio, con tre colpi di arma da fuoco.
Per la prima volta ieri sera il fratello della vittima, Maurizio Fondacci, ha parlato a cuore aperto di come la famiglia ha vissuto questo dramma. Lo ha fatto in una puntata speciale di "Link", su TRG, insieme al parroco don Armando Minelli, per anni vicino alla famiglia Fondacci.
"Bellissimo l'abbraccio della gente - ha detto Fondacci riferendosi alla messa, molto partecipata, svoltasi lunedì sera nell'anniversario della morte, a San Francesco - Abbiamo sentito il calore delle persone che si sono strette attorno a noi. Una amicizia che non è virtuale come quella che oggi si fa con internet, ma è vera, autentica. Purtroppo c'è anche da dire che in 20 anni, dalle istituzioni locali abbiamo ricevuto solo un telegramma. Un'assenza che abbiamo notato, tanto lunedi' come nei 20 anni precedenti. Non chiediamo nulla ma almeno che Mauretta venga ricordata, come una delle tante vittime della violenza sulle donne, soprattutto per dare un messaggio ai più giovani. Che almeno la sua scomparsa possa servire da monito e la sua vita esemplare possa essere d'aiuto come lo è stata per noi".
Dalla trasmissione è emerso l'auspicio che dopo 20 anni Mauretta Fondacci possa essere ricordata proprio con iniziative (borse di studio o concorsi per le scuole) sul tema della violenza sulle donne. Un augurio fatto proprio da don Armando Minelli.
La replica della puntata di "Link" oggi alle ore 14 su TRG e alle ore 21 su TRG1 (canale 111).
Gubbio/Gualdo Tadino
10/11/2017 10:09
Redazione